NIENTE BUONI PASTO SE SI RINUNCIA ALLA PAUSA PRANZO

La vertenza ha riguardato una dipendente del Ministero della Giustizia, che prestava servizio sulla base di un orario giornaliero dalle 8,00 alle 15,12, per cinque giorni la settimana, rinunciando, con il consenso dell’Amministrazione, alla pausa pranzo. Non avendo percepito in tale periodo i buoni pasto giornalieri, ha agito giudizialmente per ottenere il pagamento del controvalore…